Fin dal momento in cui si varca la soglia della hall – dallo stile newyorkese e dall’atmosfera vibrante – si viene accolti in una vera e propria galleria d’arte contemporanea permanente, che ospita alcune delle firme più celebri del panorama internazionale: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Mario Schifano, solo per citarne alcuni.
La collezione, curata in collaborazione con la Galleria Rosini Gutman, include 230 opere di 58 artisti e viene esposta a rotazione negli spazi comuni dell’hotel. Il cuore pulsante di questa esposizione si trova proprio al piano terra, nella raffinata sala-galleria, un ambiente esclusivo dove la luce naturale e le grandi tele creano un dialogo continuo tra arte e accoglienza.
Ma è salendo ai piani superiori che si scopre l’essenza più autentica dell’Admiral: ogni piano è un microcosmo creativo, ogni stanza è un’opera da abitare.
Dal quinto piano scendendo fino alla hall, l’hotel si trasforma in una galleria d’arte diffusa, dove pareti, porte e corridoi celebrano la grafica, la pop art, la street art e l’illustrazione d’autore. Le nuove camere ART ospitano opere originali di artisti come Valerio Adami, Erika Calesini, Giovanni Gurioli, Antonio Marchetti, Ilaria Rezzi e William Zanca. Ogni camera riflette l’anima dell’opera che custodisce, con abbinamenti cromatici, arredi e dettagli progettati su misura.
Lungo i corridoi, omaggi visivi all’eleganza senza tempo di René Gruau, il maestro dell’illustrazione di moda anni ’50. Sulle scale, ispirate ai passaggi urbani europei, spiccano gigantografie e murales originali, come quello realizzato live dal celebre writer barcellonese El Pez.
Qui, ogni angolo è un invito alla scoperta. Ogni piano, un capitolo di un racconto visivo.
All’Admiral Art Hotel, il mondo è davvero in una stanza.